Misteri italiani: cercando Emanuela

Torna il consueto appuntamento con i grandi misteri della storia repubblicana: quest’anno ci occuperemo di una vicenda che, dopo ben 40 anni, non è ancora giunta ad una verità ufficiale ed è ancora di grandissima attualità: la sparizione di Emanuela Orlandi.

Venerdì 25 agosto alle ore 18, presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano in Belvedere, incontreremo Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi e autrice del libro “Cercando Emanuela: le verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano nel caso Orlandi”.

Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi scompare nel nulla. A quarant’anni di distanza, il Vaticano ha aperto un’inchiesta per cercare di far luce su questa vicenda dolorosa e intricata.
Laura Sgrò, legale della famiglia, ricostruisce le tappe di un lungo percorso: gli incontri, le verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano nel caso Orlandi.

Si tratta di uno dei casi di cronaca più controversi e misteriosi degli ultimi decenni, tra coperture e depistaggi; la Sgrò ha compiuto un’analisi rigorosa degli ultimi sviluppi di questa intricata vicenda, che non ha mai cessato di suscitare interesse.

A condurre l’incontro, come sempre, sarà il nostro Alessio Castagnoli.

Delubro 1270

Il «delubro» di Lizzano

Per celebrare i 1270 anni del «delùbro», l’antico battistero della pieve di Lizzano di fondazione longobarda, uno degli edifici più antichi della Regione Emilia Romagna, abbiamo pensato a una serie di importanti appuntamenti, in collaborazione con la parrocchia di Lizzano in Belvedere.

 29 luglio, ore 16,30: La pieve di Lizzano: visita guidata alla pieve riservata ai nostri soci e agli amici dell’associazione Ottonello Ottonelli di Fanano, nel nome di sant’Anselmo del Friuli, fondatore delle nostre due pievi. 

16 agosto, ore 21, presso il delùbro: Sant’Anselmo del Friuli. Scoprimento della statua a Lui dedicata, realizzata da Yazuyuki Morimoto, valente artista amico del Gruppo Studi Capotauro. Un’opera unica nel suo genere, ispirata a un rilievo del portale dell’abbazia di Nonantola, parrocchia «madre» di Lizzano in epoca longobarda. Al termine dello scoprimento ci sarà una breve presentazione della ristampa del volumetto del 1920 «San Mammante. Sua vita e preghiere al Santo martire», per la quale si ringrazia sentitamente Giacomo Marcacci, socio e amico del Gruppo Studi Capotauro. 

17 agosto, ore 10 e ore 16: visite guidate alla pieve e al delubro a cura di Alessandra Biagi, in occasione della festa del patrono san Mamante, in collaborazione col coro parrocchiale San Mamante.

21 agosto, ore 17, presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano: Massalizano e Nonantola: pomeriggio di studi sulla fondazione della pieve e sui rapporti del nostro territorio con Nonantola. Interverranno don Riccardo Fangarezzi, responsabile dell’Archivio Abbaziale di Nonantola, e Renzo Zagnoni del Gruppo di Studi Alto Reno-Nuèter di Porretta Terme. Sarà ripresentato il volume «Il delùbro, battistero della pieve di san Mamante di Lizzano» a cura di Renzo Zagnoni. 

Vita e morte nel Belvedere. Sanità e condizioni di vita tra XVI e XIX secolo

Vita e morte nel Belvedere

Uno studio su un tema mai trattato in precedenza nel nostro territorio: la vita e la morte dei nostri avi nell’esame dei documenti degli archivi e di lavori specifici. Il nuovo lavoro di Alessandra Biagi scava nella storia dei nostri avi per offrircene una conoscenza sempre più profonda: lo presenteremo domenica 30 luglio, alle ore 17, presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano. Tra cure antiche e rituali ormai scomparsi, forniremo una visione d’insieme sulla salute dei nostri antenati. Condurrà la dottoressa Giuseppina Borsari, farmacista e professore a contratto di Erboristeria Applicata presso l’Università degli Studi di Bologna. 

Usanze e superstizioni del Belvedere

Lunario 2024

Torna a grandissima richiesta il nuovo lunario 2024 del Gruppo Studi Capotauro, stavolta magistralmente illustrato da Alessandro Russo: lo presenteremo ufficialmente domenica 16 luglio, alle ore 17, presso il Museo Etnografico «Giovanni Carpani» di Poggiolforato, nella suggestiva cornice della casa-museo delle Catinèlle. Un viaggio attraverso le nostre usanze più antiche, ormai rimaste solo nella memoria dei più vecchi, per conservarle e farne tesoro. Con la partecipazione del gruppo musicale «Aposa» di Lorenzo Colliva, socio e amico del Gruppo Studi Capotauro, che ha dedicato varie canzoni alle tradizioni del nostro territorio. In collaborazione con Quii d’P’giolforà.

Le pievi medievali bolognesi

Il «delubro» di Lizzano

L’Istituto per la storia della Chiesa di Bologna e il Gruppo di studi Alta Valle del Reno, in collaborazione col Gruppo Studi Capotauro, hanno organizzato un pomeriggio di approfondimenti sul tema: «LE PIEVI MEDIEVALI BOLOGNESI e la pieve di San Mamante di Lizzano nel Medioevo».

L’incontro si terrà presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano, domenica 11 dicembre 2022, dalle ore 15:30.

Introdurranno:

  • Alessandra Biagi, vicepresidente del Gruppo studi Capotauro
  • Lorenzo Paolini, presidente dell’Istituto per la storia della Chiesa di Bologna

Relazioni:

  • Paola Foschi, Le pievi nella diocesi di Bologna, significato, origini e sviluppi
  • Renzo Zagnoni, La pieve di San Mamante di Lizzano nel Medioevo

Al termine, presentazione del volume: Le pievi della montagna bolognese in alcuni acquerelli cinquecenteschi, Il ruolo di Iohannes Berblockus Roffensis Anglus, a cura di Renzo Zagnoni e Roberto Labanti, pubbblicato dal Gruppo di studi Alta Valle del Reno.

Attraverso il fuoco

Sabato 10 settembre alle ore 17, presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano, incontreremo l’amico Gabriele Rubini, che presenterà il suo ultimo romanzo: «Attraverso il fuoco» (Ed. Nardini), seguito del premiato «Generazioni 1881-1907».

Italia, Inghilterra, America, Francia, Russia. Storie di famiglie ebree, che si intrecciano fra queste nazioni alla vigilia e durante l’intero primo conflitto mondiale. C’è chi parte e chi resta. Ma ognuno combatte, perché la guerra non è solo una faccenda di trincee. Filippo, Moses, Joshua, Margherita, Gemma, Jonathan e gli altri,  i tanti che vivono in queste pagine, ci raccontano gli anni, le azioni che li hanno visti protagonisti, i loro pensieri, la voglia di libertà, di amore e di riscatto. Gli orrori dei campi di battaglia si mescolano alla consapevolezza che nessuno può esimersi dall’affrontare se stesso, ed è proprio nelle situazioni più complesse che l’essere umano dovrà decidere chi vuole essere e per cosa vale veramente la pena lottare. Attraverso il fuoco è un romanzo di grande rigore storico, il romanzo di un popolo, quello ebraico, dei suoi personaggi, perfettamente calati nel contesto, con il fluire delle loro emozioni: forza e fragilità, tenacia e abbattimento, ognuno col suo obiettivo da conquistare, il suo andarsene o il suo ritornare. Oppure fermarsi, in quella terra dei padri così desiderata e finalmente raggiunta. Grazie a una linea narrativa che segue il ritmo del tempo, la parole di Gabriele Rubini catturano da subito e conducono il lettore nella “letteratura della memoria” meno conosciuta, un percorso diverso, innovativo, e un risultato di altissimo pregio.

Bar Toletti

Il ritorno degli dei

Sabato 20 agosto alle ore 17, presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano, incontreremo il celebre giornalista Marino Bartoletti, che presenterà il suo ultimo romanzo: «Il ritorno degli dei» (Ed. Gallucci), fresco vincitore del premio Bancarella Sport 2022.

Seguito del precedente romanzo La Cena degli dei, già Premio Selezione Bancarella 2021, Marino Bartoletti propone una nuova serie di incontri celestiali, nei quali il protagonista (un Enzo Ferrari «Grande Vecchio» e padrone di casa di un imprecisato «Luogo», che comunque è in Paradiso) incontra campioni del passato come Maradona e Paolo Rossi, e altri personaggi celebri, tutti egualmente grandi, accomunati, forse, dalla mancanza di un’ultima carezza non ricevuta. Naturalmente tutti ritratti col rispetto, l’ironia, l’umanità e il consueto garbo che da sempre contraddistinguono il giornalista romagnolo.

Memorie storiche di Lizzano

A 125 anni dalla morte di don Giulio Pacchi, ultimo pievano della vecchia pieve di S. Mamante a Lizzano, abbiamo deciso di pubblicare il manoscritto da lui redatto nel 1889. Un’edizione integrale totalmente revisionata a cura di Alessandra Biagi, per la prima volta in un unico volume, arricchita da fotografie della vecchia pieve e di personaggi contemporanei a don Pacchi.

Le memorie di don Pacchi sono una lettura estremamente interessante per i lizzanesi ma non solo. I ricordi del sacerdote, infatti, ci regalano uno sguardo attento e commosso su fatti, feste, personaggi di un Lizzano (e non solo) che non c’è più. Cronaca, storia, biografie, usi e costumi si mescolano in un ritratto vivido e affascinante di un paese ancora testimone di tradizioni antiche, e che deve ancora attraversare la svolta modernista di cui sarà artefice di lì a poco don Alfonso Montanari, successore di don Pacchi.

Avremo la possibilità di presentare il volume in due occasioni.

Sabato 30 luglio alle ore 17 saremo presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano, mentre mercoledì 17 agosto alle ore 16 ci troveremo presso l’antico «delùbro» della pieve, in occasione della festa del patrono San Mamante. Ingresso libero.

Itinerari Mariani nel Belvedere

Itinerari Mariani

La nuova pubblicazione di Alessandra Biagi affronta il culto e la presenza mariana nel territorio del Belvedere, proponendo vari percorsi da percorrere a piedi ma non solo: una maniera di riappropriarsi di antichi legami in modo spirituale, salutare e sostenibile.

Per presentare al pubblico il nuovo volume abbiamo pensato di far precedere le consuete chiacchierate con l’autrice da alcune passeggiate sulle orme dei nostri avi, per ripercorrere insieme gli itinerari descritti nel testo, lungo antiche strade fiancheggiate da maestà e oratori.

La prima presentazione si terrà sabato 21 maggio alle ore 17, nella pieve di San Mamante di Lizzano. Sarà preceduta da una camminata agevole dalla Querciola a Lizzano secondo il seguente itinerario: La Querciola – La Masera – Il Cinghio – oratorio di S. Maria Annunziata di Sasso – oratorio di S. Maria Addolorata di Pozzo – pieve di Lizzano. Ritrovo alla Querciola alle ore 10, pranzo al sacco. Guida Alessandra Biagi. L’escursione, per motivi assicurativi, è riservata ai soci (sarà possibile associarsi anche sul momento versando la quota minima di 10 euro), mentre la presentazione in pieve è a ingresso libero.

Il secondo incontro avverrà sabato 16 luglio alle ore 17, nella chiesa di S. Maria del Carmine della Chiesina. Anche in questo caso partiremo dalla Querciola seguendo il seguente itinerario: La Querciola – La Polla – Rocca Corneta – La Chiesina, in parte sulla Romea Strata (sentiero CAI 345), in parte sul sentiero CAI 333. Ritrovo alla Querciola alle ore 10, pranzo al sacco. Guida Alessandra Biagi. L’escursione, per motivi assicurativi, è riservata ai soci (sarà possibile associarsi anche sul momento versando la quota minima di 10 euro), mentre la presentazione in chiesa è a ingresso libero.

Terza ed ultima presentazione sabato 13 agosto alle ore 17, nell’oratorio di S. Rocco a Vidiciatico. L’escursione avrà il seguente itinerario: Gabba – Querciola – Vidiciatico attraverso l’antica via delle Serre. Ritrovo a Gabba alle ore 10.30, pranzo al sacco. Guida Alessandra Biagi. L’escursione, per motivi assicurativi, è riservata ai soci (sarà possibile associarsi anche sul momento versando la quota minima di 10 euro), mentre la presentazione nell’oratorio è a ingresso libero. Per cause di forza maggiore il percorso comprende una parte di circa 2 km sulla Strada provinciale tra Grecchia e La Querciola: si richiede pertanto la massima attenzione.

Su per l’Alpe. Toponomastica scanzonata del territorio belvederiano

Su per l'alpe

La nuova pubblicazione del Gruppo Studi Capotauro è intimamente legata alla storia del nostro territorio. Un tempo, si sa, ci si muoveva più lentamente, e i nostri avi avevano così tempo di osservare e battezzare quasi ogni singolo sasso, avvallamento, anfratto. Questo volume non si spinge così nel dettaglio, ma è senz’altro la più estesa ricerca, ad oggi, sulla toponomastica del territorio belvederiano. Con leggerezza e passione al tempo stesso, Alessandra Biagi ci mostra quanto i nomi di luogo possono raccontarci dei territori che attraversiamo. Lo studio è arricchito da una prefazione di Francesco Benozzo e da alcune postille di Augusto Ancillotti. 

Per presentare degnamente il nuovo volume abbiamo pensato a tre diverse presentazioni e un’escursione su alcuni dei luoghi descritti dal libro. Tre diverse prospettive di affrontare lo stesso argomento: una più istituzionale, una intima e «sentimentale», ed una totalmente anticonvenzionale. Tre angolazioni per certi versi antitetiche e neanche troppo complementari, ma che l’autrice ha cercato di sintetizzare e fare sue grazie a uno sguardo curioso e aperto a tutte le sfaccettature della materia.

Normalmente, vista una presentazione, viste tutte; in questo caso, invece, se ne avete la possibilità, vi consigliamo vivamente di partecipare a quante più possibili, vista la varietà e l’autorevolezza dei relatori.

Con l’occasione presenteremo anche il lunario belvederiano del 2022, nuovamente impreziosito dalle splendide illustrazioni di Tiziana Biagi, quest’anno con un tema particolarmente evocativo: «Creature fantastiche del Belvedere».

SABATO 24 LUGLIO ore 10 – Nella piazzetta di Farne’

Ritrovo alle ore 10 per l’escursione sui Monti della Riva (itinerario da definire), guidata da Eugenia Marzi di Cooperativa Madreselva, alla ricerca di alcuni luoghi descritti nel volume.
Al rientro (verso le 16.30) il prof. Francesco Benozzo dell’Università di Bologna presenterà il libro, con osservazioni sul lato «magico» dei nomi di luogo citati. In collaborazione con la Pro Loco di Farne’.

Per questioni assicurative è necessaria l’iscrizione al Gruppo Studi Capotauro (euro 10) per l’escursione. Prenotazione obbligatoria al 347-1829814 o per e-mail.

VENERDÌ 20 AGOSTO ore 21 – Presso il centro culturale «Il Martignano» di Lizzano (ex Colonia Ferrarese)

Giacomo Marcacci, lizzanese, grande camminatore, osservatore e conoscitore dei luoghi belvederiani presenterà il volume di Alessandra Biagi da un punto di vista «intimo» e sorprendente, tra rigore e stupore. In collaborazione con la Pro Loco di Lizzano.

Prenotazione obbligatoria al 347-1829814 o per e-mail.

DOMENICA 12 SETTEMBRE ore 15 – Presso il centro documentale «Enzo Biagi» di Pianaccio

Il prof. Augusto Ancillotti dell’Università di Perugia presenterà il volume, con importanti «postille» allo studio di Alessandra Biagi riguardo alla metodologia della ricerca toponomastica. In collaborazione con la Pro Loco di Pianaccio.

Prenotazione obbligatoria al 347-1829814 o per e-mail.