Visita guidata alla pieve di Lizzano

Lo scorso anno, per celebrare i 1270 della pieve, abbiamo inaugurato la bella statua di Sant’Anselmo di Nonantola, opera di Yazuyuki Morimoto il quale si è ispirato alla formella del portale dell’abbazia di Nonantola. Tale immagine rappresenta il longobardo Re Astolfo che regala ad Anselmo i territori fra i quali anche il nostro Belvedere.

Fin da subito ci parve chiaro che, per completare l’opera, sarebbe stato bello affiancare alla statua di Anselmo anche una di Astolfo, per riprodurre la scena.

L’obiettivo per il 2024 è, quindi, la realizzazione di questa nuova scultura; un progetto che, naturalmente, avrà un costo.

Come l’anno scorso, saremo grati a chi di voi vorrà contribuire con una donazione (anche piccola) inviando un bonifico bancario al seguente IBAN: GRUPPO STUDI CAPOTAURO IT34N0847236861054000550996, con causale «Delubro».

Per cominciare, noi abbiamo pensato ad una visita guidata per raccogliere parte dei fondi necessari.

L’appuntamento in pieve è mercoledì 27 dicembre 2023 alle ore 16, guiderà Alessandra Biagi. In questo caso chiediamo un contributo di 10 euro che verranno destinati alla realizzazione della statua.

Le pievi medievali bolognesi

Il «delubro» di Lizzano

L’Istituto per la storia della Chiesa di Bologna e il Gruppo di studi Alta Valle del Reno, in collaborazione col Gruppo Studi Capotauro, hanno organizzato un pomeriggio di approfondimenti sul tema: «LE PIEVI MEDIEVALI BOLOGNESI e la pieve di San Mamante di Lizzano nel Medioevo».

L’incontro si terrà presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano, domenica 11 dicembre 2022, dalle ore 15:30.

Introdurranno:

  • Alessandra Biagi, vicepresidente del Gruppo studi Capotauro
  • Lorenzo Paolini, presidente dell’Istituto per la storia della Chiesa di Bologna

Relazioni:

  • Paola Foschi, Le pievi nella diocesi di Bologna, significato, origini e sviluppi
  • Renzo Zagnoni, La pieve di San Mamante di Lizzano nel Medioevo

Al termine, presentazione del volume: Le pievi della montagna bolognese in alcuni acquerelli cinquecenteschi, Il ruolo di Iohannes Berblockus Roffensis Anglus, a cura di Renzo Zagnoni e Roberto Labanti, pubbblicato dal Gruppo di studi Alta Valle del Reno.

Memorie storiche di Lizzano

A 125 anni dalla morte di don Giulio Pacchi, ultimo pievano della vecchia pieve di S. Mamante a Lizzano, abbiamo deciso di pubblicare il manoscritto da lui redatto nel 1889. Un’edizione integrale totalmente revisionata a cura di Alessandra Biagi, per la prima volta in un unico volume, arricchita da fotografie della vecchia pieve e di personaggi contemporanei a don Pacchi.

Le memorie di don Pacchi sono una lettura estremamente interessante per i lizzanesi ma non solo. I ricordi del sacerdote, infatti, ci regalano uno sguardo attento e commosso su fatti, feste, personaggi di un Lizzano (e non solo) che non c’è più. Cronaca, storia, biografie, usi e costumi si mescolano in un ritratto vivido e affascinante di un paese ancora testimone di tradizioni antiche, e che deve ancora attraversare la svolta modernista di cui sarà artefice di lì a poco don Alfonso Montanari, successore di don Pacchi.

Avremo la possibilità di presentare il volume in due occasioni.

Sabato 30 luglio alle ore 17 saremo presso la biblioteca comunale «Ezio Raimondi» di Lizzano, mentre mercoledì 17 agosto alle ore 16 ci troveremo presso l’antico «delùbro» della pieve, in occasione della festa del patrono San Mamante. Ingresso libero.