I mulini del Belvedere

Giovedì 9 agosto alle ore 21, nella piazza di Farne’, Alessandra Biagi terrà una conferenza sui numerosi mulini che un tempo erano presenti numerosi sul nostro territorio: non erano soltanto edifici produttivi ma anche luoghi di ritrovo e di scambio di opinioni, oltre che luogo di rifugio per banditi e ricercati, data la loro non sempre facile accessibilità. Sarà riproposto un fondamentale lavoro di Giovanni Carpani, già sindaco del nostro Comune e grande amante e conoscitore delle nostre montagne, su mulini anche piccolissimi, ad uso familiare, e sulla figura spesso bistrattata del mugnaio: una chiacchierata, con l’ausilio di immagini, su architettura, collocazione, attività, alla scoperta di edifici fondamentali per la vita dei nostri avi e dei nostri nonni.

In collaborazione con la Pro Loco di Farne’.

L’altro volto del linguaggio. L’esperanto è solo la punta dell’iceberg

La comunicazione è ancora uno dei punti nodali dell’esperienza umana e uno dei più difficili da attuare. La ricerca di un universale modo di comunicare è sempre stata un’esigenza primaria, molto difficile però da realizzare e da raggiungere. Sabato 15 settembre, alle ore 16, nella sala polivalente «Marcello Lanzoni» della filiale della Banca di Credito Cooperativo di Lizzano in Belvedere il dott. Ivan Orsini, presidente del Gruppo Esperantista Bolognese «Achille Tellini», ci parlerà di questo aspetto poco noto della linguistica, quello di lingue artefatte, parzialmente o totalmente inventate, come l’esperanto. Saranno mostrati esempi di testi composti in questa lingua dai bambini della scuola elementare di Vidiciatico negli anni ’70, momento di massima diffusione di questa lingua artefatta, che era stata pensata come lingua comune europea. Modera e conduce Alessio Castagnoli.

I segni del sacro sulle case e sulle mense dell’Appennino

Lunedì 6 agosto, ore 21, nel palazzetto de La Ca’, proporremo un ulteriore approfondimento su un tema già affrontato nel nostro volume «Appennino sacro».

Non soltanto le «mummie» proteggevano le case e gli edifici produttivi ma anche tanti altri segni, che rendevano sacro anche lo spazio circostante: per proteggere se stessi e i loro beni dagli influssi negativi, i nostri avi collocavano angeli, teste di pietra, croci, antichissimi simboli solari. Con l’ausilio di immagini, Alessandra Biagi ci guiderà in  un breve viaggio in Appennino, dalla Toscana al Modenese attraverso il nostro territorio, alla scoperta di tali simboli e del loro significato più intrinseco. Anche il cibo assumeva una sacralità destinata a proteggere chi se ne fosse servito e il latte, il pane, il formaggio, le castagne, l’uovo erano oggetto di gesti rituali e scaramantici che, pur se in modo totalmente inconsapevole, esistono ancor oggi: il fiore a sei petali che rimane impresso sulle focaccine non è lì per caso…

In collaborazione con la Pro Loco della Ca’.

Il rosso nell’arte. Simboli e significati

Venerdì 13 aprile alle ore 15,30, all’interno del centro socio-culturale «2 Agosto 1980» in via Turati, 98 a Bologna, Alessandra Biagi proporrà una chiacchierata sul tema del rosso, non solo inteso come colore ma anche simbolo di vita, di morte, d’amore, di martirio, di festa. Un percorso per immagini per scoprire i significati nascosti nei colori delle opere d’arte. L’evento è aperto a tutti.

Il dipinto restaurato

Dopo un complicato ed accuratissimo restauro compiuto dalla Dott.ssa Paola Borri, restituiamo alla nostra comunità uno dei suoi più importanti tesori artistici: la pala secentesca del pittore Ascanio Magnanini conservata nell’antica chiesa di Rocca Corneta.

Siamo lieti di invitarvi alla sua presentazione ufficiale venerdì 29 dicembre alle ore 17, nell’oratorio di San Rocco di Vidiciatico.

Don Giacomo Stagni racconterà il fortunoso ritrovamento dell’opera, Alessandra Biagi illustrerà la storia del dipinto.

Ringraziamo il Dott. Angelo Mazza e la Fondazione Del Monte per il prezioso contributo alla riuscita di questa impresa.

Apotropaiche. Teste di pietra antropomorfe tra credenza popolare e superstizione

Sabato 4 novembre alle ore 18, nel Centro Natura di via degli Albari, 4/a a Bologna, avremo l’onore di tenere la conferenza introduttiva alla mostra fotografica «Apotropaiche. Teste di pietra antropomorfe tra credenza popolare e superstizione», curata da Francesco Galli. Alessandra Biagi introdurrà il tema della bellissima mostra, che presenta  immagini raccolte in vari luoghi dell’Appennino e della città; facce di pietra che hanno molto da dire anche a noi uomini del XXI secolo. Le forme, i materiali, le collocazioni, i motivi saranno brevemente illustrati, ponendo in evidenza i caratteri maggiormente interessanti e peculiari di questi manufatti di antica origine.

La mostra resterà aperta sino al 3 dicembre coi seguenti orari:
Lun/Sab: 10:00-22:00
Dom: 9:30-14:30

Scarica il volantino della mostra.

L’architettura in montagna: forme e decorazioni

Rocca CornetaGiovedì 10 agosto, alle ore 21, nella piazzetta di Farne’, proporremo una chiacchierata tra storia e arte a cura di Alessandra Biagi.

Com’erano fatte le nostre case antiche? Quali erano i materiali? Che significato hanno  le maschere di pietra  sugli spigoli degli edifici? Queste e altre curiosità per una serata certamente diversa.

In collaborazione con la pro loco di Farne’.