I segni del sacro sulle case e sulle mense dell’Appennino

Lunedì 6 agosto, ore 21, nel palazzetto de La Ca’, proporremo un ulteriore approfondimento su un tema già affrontato nel nostro volume «Appennino sacro».

Non soltanto le «mummie» proteggevano le case e gli edifici produttivi ma anche tanti altri segni, che rendevano sacro anche lo spazio circostante: per proteggere se stessi e i loro beni dagli influssi negativi, i nostri avi collocavano angeli, teste di pietra, croci, antichissimi simboli solari. Con l’ausilio di immagini, Alessandra Biagi ci guiderà in  un breve viaggio in Appennino, dalla Toscana al Modenese attraverso il nostro territorio, alla scoperta di tali simboli e del loro significato più intrinseco. Anche il cibo assumeva una sacralità destinata a proteggere chi se ne fosse servito e il latte, il pane, il formaggio, le castagne, l’uovo erano oggetto di gesti rituali e scaramantici che, pur se in modo totalmente inconsapevole, esistono ancor oggi: il fiore a sei petali che rimane impresso sulle focaccine non è lì per caso…

In collaborazione con la Pro Loco della Ca’.

I volti di pietra della Val Dardagna

Una caratteristica peculiare del nostro territorio è costituita dalle facce di pietra che da secoli ci guardano dalle pareti delle nostre antiche case. La loro funzione è ancora discussa, ma probabilmente la loro funzione primaria, lungi da essere soltanto decorativa, era quella di guardiani a difesa dei beni, in particolare le abitazioni e gli edifici produttivi come stalle, casóni, fienili. La presenza di queste «mummie» (così erano definite dai nostri nonni, che non sapevano come chiamare un manufatto di cui si era persa la memoria) è particolarmente densa nella Valle del Dardagna: per questo il Gruppo Studi Capotauro propone un’escursione tra Chiesina, Farne’ e Poggiolforato alla scoperta delle «mummie».

Ritrovo alla Chiesina domenica 15 luglio alle ore 10, per salire a piedi a Poggiolforato da Case Miglianti e ritorno alla Chiesina, passando da Farne’, previsto per le ore 18. Pranzo al sacco lungo il percorso.

In caso di maltempo l’escursione sarà rinviata a data da destinarsi.

Per motivi assicurativi è necessaria l’iscrizione al Gruppo Studi (10 euro), da regolare il giorno stesso prima della partenza dell’escursione. Guida Alessandra Biagi.